News dal Dipartimento Istruzione

Il contratto della scuola può essere rinnovato subito, con aumenti veri e sostanziosi, in grado di recuperare la grave perdita del potere di acquisto delle retribuzioni, ferme da 10 anni, senza gravare sul bilancio dello Stato, anzi, riducendo il disavanzo pubblico. La soluzione tecnica c’è, è percorribile immediatamente sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista tecnico e occorre solo la volontà politica di metterla in atto.
La propone il Dipartimento Istruzione e Formazione civica del Movimento Roosevelt, applicando al rinnovo contrattuale della scuola la proposta che l’economista di riferimento e vicepresidente del MR, Antonino Galloni, presenta da anni nei suoi saggi, nelle sue lezioni di economia e in numerose interviste (ad esempio questa: La scarsità di denaro? Così ci rendono servi).
Antonino Galloni conferma che “è possibile pagare gli aumenti contrattuali al personale del comparto pubblico e, quindi, della scuola emettendo moneta sovrana, ovvero biglietti di Stato o buoni acquisto. Questi ultimi non vengono emessi a debito, ma potranno venir utilizzati in seguito dagli operatori che li accettano per pagare le tasse. L’emissione di biglietti di Stato o di buoni acquisto non è impedito dai trattati europei che regolano l’emissione di moneta europea (banconote e monete) avente corso legale in tutta l’Eurolandia.
I biglietti di Stato possono essere sia a corso legale nazionale – e sottolineo nazionale – sia semplicemente fiduciari. L’importante è che ci si possano pagare le tasse. La loro caratteristica è che non sono moneta a debito e che hanno lo stesso segno algebrico delle tasse, cioè il segno '+', quindi fanno diminuire il disavanzo pubblico.
Nel passato si è sospesa l’emissione di questo tipo di moneta, perché gli Stati ne abusavano, con conseguenze gravissime sul piano della valutazione monetaria. Oggi, invece, è necessario ripristinare questa moneta sovrana non a debito, avente circolazione nazionale, per rilanciare la qualità della presenza pubblica nei servizi, di cui quello scolastico è uno dei più importanti.
Dal punto di vista tecnico, si tratta di una misura immediatamente applicabile, purché ci sia la volontà di applicarla. Lo Stato può emettere moneta sovrana o direttamente o tramite l’INPS, utilizzando la moneta elettronica (accredito sulla busta paga) o la busta paga cartacea”.

Questa la proposta
Il Movimento Roosevelt è un movimento politico metapartitico di orientamento progressista, fondato sulla difesa dei diritti umani e sociali, della Costituzione (sfregiata e svuotata dai governi di centro-destra e di centro-sinistra, fino all’abominio dell’equilibrio di bilancio in Costituzione), della partecipazione democratica, di un’economia espansiva, keynesiana, della sovranità monetaria, di una ridiscussione dei trattati europei che hanno tradito l’ideale europeista autentico, di una inversione di rotta rispetto alla deriva neoliberista e neofeudale degli ultimi anni.
Il MR non correrà per le prossime elezioni politiche, ma sta producendo, grazie all’elevata qualità dei suoi iscritti, un programma articolato di riforme, fra le quali al primo posto una riforma della scuola (Introduzione programma ufficiale MR) che azzeri lo scempio delle finte riforme degli ultimi anni e restituisca alla scuola italiana il suo ruolo di organo costituzionale al servizio della democrazia, della formazione dei cittadini e dell’inclusività sociale. Nel laboratorio politico MR si confrontano cittadini di diversa provenienza culturale, ma unanimi nel porre al centro della politica la dignità umana, l’equità sociale ed economica e la democrazia sostanziale.
La proposta MR per il contratto della scuola è un contributo concreto che il Movimento vuole offrire alle forze politiche di governo per uscire dalla logica dissennata dei tagli alla scuola e della tassazione impropria e iniqua che viene applicata da anni al personale docente e non docente, al quale non viene riconosciuto il recupero salariale previsto dalla legge e dalla Costituzione e che sta perdendo di giorno in giorno potere d’acquisto e dignità. Il Ministro Fedeli ha più volte ribadito la necessità di valorizzare il lavoro dei docenti con una retribuzione più vicina alla media europea; ora ha la possibilità di farlo senza violare le regole di bilancio.
Va sottolineato il vantaggio complessivo della proposta per l’economia nazionale, perché accrescerebbe la capacità di spesa delle famiglie, aumentando i consumi e la moneta circolante, riducendo il disavanzo e costituendo un esperimento da applicare eventualmente ad altri settori della PA.
Se c’è la volontà politica, si potrà adottare subito. Altrimenti, il personale della scuola avrà qualche idea in più su chi non votare alle prossime elezioni.


Il Dipartimento Istruzione e Formazione civica del Movimento Roosevelt
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(Articolo del 20 dicembre 2017)