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Categoria: Comunicazioni
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Pubblicato: Lunedì, 29 Giugno 2020 17:25
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Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt
Magaldi: l'emergenza non e' finita, in autunno verranno al pettine i nodi del disastro economico provocato dalla pessima gestione dell'allarme sanitario Covid
Il presidente del Movimento Roosevelt: a giorni l'ultimatum a Conte con le nostre proposte salva-Italia, ma neppure l'opposizione ha saputo immaginare un piano alternativo
«L'emergenza coronavirus non è mai cessata: ieri c'era un'emergenza sanitaria, e adesso c'è un'emergenza che è economica e sociale. Ce ne accorgeremo proprio a settembre: molti nodi verranno al pettine e ci sarà il baratro, per molti. Diventeranno lampanti i disastri che la cattiva gestione e la mancata reazione del governo provocherà, nella società e nell'economia italiana». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, accusa l'esecutivo guidato da Conte: «Troppe famiglie, lavoratori, aziende ed esercizi sono ancora appesi a decisioni che non vengono prese. C'è un menare il can per l'aia, del governo e anche delle opposizioni: litigano e cazzeggiano. Gli uni (al governo) sono del tutto inefficaci, ma non è ben chiaro cosa farebbero al loro posto gli altri, che stanno all'opposizione: non hanno strutturato una vera proposta alternativa per l'Italia». Magaldi li invita entrambi a guardarsi dentro e interrogarsi: «Molti dovrebbero "andare in pensione", altri dovrebbero avere la forza e l'immaginazione per configurare un progetto, di qui a pochi giorni, e per i prossimi anni».
Magaldi annuncia che in settimana sarà pronto l'ultimatum, illustrato anche in un video, che il Movimento Roosevelt rivolgerà al governo: «La nostra non è una provocazione arrogante: si tratta di un pacchetto di proposte di buon senso, applicabili subito», precisa il leader "rooseveltiano". Conte e i suoi ministri avranno tre mesi di tempo per valutarle: l'ultimatum scadrà in occasione dell'election-day del 20-21 settembre. «Se saranno soddisfatte le esigenze minime degli italiani ne prenderemo atto e ringrazieremo il governo», assicura Magaldi: «In una prospettiva laica come la nostra non ci sono nemici, né antagonisti o pregiudizi: se Conte e i suoi ministri, da quei brocchi che hanno mostrato di essere sinora, dimostrassero di diventare dei purosangue, a partire da settembre, mi toglierei il cappello e ne sarei felice, come cittadino italiano e come europeo». Certo, aggiunge Magaldi, «c'è la "legittima suspicione" che così non sarà: e allora - avverte - in quel caso ci sarà il debutto della Milizia Rooseveltiana il 5 ottobre, nell'anniversario della data fatidica del 1789 in cui le donne della Rivoluzione Francese marciarono su Versailles, per chiedere al Re perché mai non volesse sottoscrivere la nuova Costituzione».
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