Brexit: You have been conned
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- Categoria: Presidenza
- Pubblicato: Martedì, 27 Agosto 2019 12:51
- Postato da Ufficio di Presidenza MR
https://www.youtube.com/watch?v=66Uo_q_nkek&t=4s
Marco Moiso
Vicepresidente del Movimento Roosevelt
Ho sentito in questi giorni grande soddisfazione per il discorso di Conte alla Camera. Incredibile.
A sentire Conte il Governo del Cambiamento sembrava destinato a seguire la strada del Governo del PD.
Il discorso di Conte era ben articolato, forbito e pieno di spunti validi nei quali ci si riconosce facilmente; per esempio nella critica costruttiva a questa dis-Unione Europea, della quale c’è grande bisogno ma che tradisce i valori sui quali era costruita, divenendo invisa e dannosa per il popolo.
Peccato che, come nel caso del PD, questa analisi non si tramuti in una irriducibile lotta politica ma rimanga parola morta a uso e consumo della nuova aristocrazia finanziaria. Questa analisi e questa visione non si traducono in una VERA lotta per la democratizzazione dell’Europa, o in una lotta contro il primato della finanza sulla politica, ma si traducono nel voto per la Von Der Leyen, in chiacchiere con la Merkel sulle elezioni, e nell’urgenza di fare le riforme suggerite da questa dis-Unione Europea. E infatti, a seguito del discorso di Conte il M5S, mostrando la più disarmante mancanza di visione politica, apre una porta nei confronti del PD.
Possibile che fosse questa la traiettoria del Governo del Cambiamento?
Tra qualche giorno, finita la ‘ricreazione estiva”, il metapartitico Movimento Roosevelt intende rilanciare a 360 gradi la propria azione.
Sono già pronti i Blog regionali MR, che i vari responsabili territoriali potranno utilizzare per veicolare - in collegamento tra loro e con il Sito, il Blog generale e i Gruppi facebook - specifiche iniziative e proposte strettamente legate ai bisogni dei territori rurali e montuosi, dei municipi, delle città, delle province e delle regioni.
Il “Dipartimento per l'Ambiente, la Rigenerazione Urbana e la Tutela del territorio e del mare”, cercherà di approfondire nel tempo gli argomenti inerenti le tematiche ambientali riportate nel programma generale del Movimento Roosevelt (link).
Per fare ciò, il Dipartimento intende adottare il seguente metodo, per sviluppare un percorso che parta dall’origine del problema ed arrivi alle possibili soluzioni.
Le fasi su cui cercheremo di sviluppare il ragionamento saranno le seguenti:
Le tematiche che il dipartimento tratterà prima di altre, saranno quelle più visibili agli occhi del cittadino comune. Cercheremo di proporre soluzioni alternative al modello industriale-agricolo e sociale attualmente adottato, per intraprendere un nuovo percorso o modificare quello attualmente in corso, per cercare di invertire l’attuale tendenza all’autodistruzione.
DIPARTIMENTO GEOPOLITICA & DIFESA
Il bilancio della Difesa con il…bilancino.
(tra “pacifisti” e “guerrafondai”)
La Nato vorrebbe che l’Italia destinasse alle spese per la difesa circa il 2% del PIL entro il 2024. Tale obiettivo è giustificabile, realizzabile, auspicabile o no?
La maggior parte degli italiani non è a conoscenza della reale consistenza dei bilanci della Difesa e dell’impatto sui conti dello Stato, poiché, anche qualora fossero veramente interessati, le cifre, e specialmente le percentuali sul PIL che di volta in volta leggono, sono molto differenti e si basano su criteri diversi in base spesso a quello che si vuol dimostrare a seconda delle idee in merito. I pacifisti frequentemente lo gonfiano cambiando parametri di riferimento e chi ha interesse a evidenziarne l’inadeguatezza fa l’operazione opposta. In realtà, sulle cifre, possono avere ragione tutti e due a seconda di come si vuole impostare l’analisi.
Prima di tutto bisogna puntualizzare che alle spese per la difesa concorrono vari centri di spesa che non sono inquadrati nel Ministero, come MISE o MIUR o i fondi per le missioni all’estero(MEF). A sua volta la Difesa si fa carico di varie spese che non hanno una funzione in tal senso, come a esempio il rifornimento idrico delle isole minori, sacrari militari o la totalità delle spese dell’Arma dei Carabinieri.
L’ANPI tradisce il suo mandato?
Cara Presidente Nespolo,
sono Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, e membro dell’ANPI.
Era da molto che intendevo scriverle questa lettera, e lo faccio all’indomani di fatti a mio vedere molto gravi, che si sono svolti a Londra.
Ritengo che l’ANPI stia tradendo il suo statuto. Infatti, le chiedo di chiarificare, pubblicamente, come lei intende gestire le attività dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia alla luce dei ragionamenti che a breve le esporrò.
In questo momento storico, l’ANPI ha la possibilità di interpretare e definire il proprio lavoro e la propria attività principalmente in due modi:
Relazione tra Ambiente e Salute – Intervista alla dott.ssa Oliva VALLE (*)
di Davide Montefiori (**)
Come promesso negli articoli pubblicati precedentemente (I, II), nel corso di questa intervista cercheremo di comprendere in quale modo l’ambiente nel quale viviamo (Aria-Acqua-Terra), influenzi in modo determinante lo stato di salute o di malattia della popolazione “affetta” da un determinato tipo di progresso.La dott.ssa Oliva Valle, è il medico che ci guiderà in questo percorso. Con lei scopriremo in che cosa consista l’Epigenetica, nuova branca della medicina, ormai nota in tutto il mondo scientifico, che dimostra lo stretto rapporto esistente tra Ambiente e Salute.
La Libra - cryptocurrency di Facebook - potrebbe rappresentare un ulteriore attacco alla democrazia e alla sovranità del popolo e dei governi. La Libra potrebbe infatti diventare la prima risorsa monetaria davvero limitata e la sua erogazione sarebbe in mano a privati, senza alcuna responsabilità verso la collettività.
Il 17.06.2019 abbiamo avuto la notizia del lancio della cryptovaluta di Facebook: la Libra. Il giorno dopo c’è stata la tanto attesa conferenza stampa in cui Facebook ha presentato il suo progetto al mondo.
La Libra si propone di diventare una nuova moneta globale, stabile e sicura.
Eppure, in un clima in cui la società vive una involuzione antidemocratica perpetuata a colpi di finanza speculativa, la Libra sembra un ulteriore attacco alla democrazia.
Questa dis-Unione Europea tradisce il Sogno Europeo.
L’Europa dei Popoli doveva essere un mezzo per tutelare e promuovere la democrazia, la libertà e la giustizia sociale.
Questa dis-Unione Europea - che unita non è mai stata - ha lavorato in senso contrario alla missione che aveva alla nascita.
Con le sue istituzioni antidemocratiche, soggette a pressioni esterne, e con l’unico Parlamento al mondo senza potere legislativo, la dis-Unione Europea è diventata uno strumento per divulgare ed imporre l’ideologia neoliberista, facendo l’interesse di grandi gruppi finanziari a discapito dell’interesse popolare.
Noi del Movimento Roosevelt abbiamo più volte parlato del bisogno di democraticizzare le istituzioni europee e del bisogno di politiche economiche espansive che ridiano fiato all’economia, garantendo anche i diritti economici delle persone. Abbiamo denunciato il bisogno di cambiare il mandato della BCE e di legarla ad un potere politico. Ma finché non ci sarà un profondo cambiamento della dis-Unione Europea abbiamo anche parlato della necessità di slegare il benessere della collettività dalle decisioni di una banca centrale, che è sostanzialmente privata, e da una istituzione che non lavora nell'interesse dei popoli che dovrebbe tutelare.
Il Vicepresidente del Movimento Roosevelt, il Prof. Nino Galloni, ha recentemente appoggiato anche la soluzione dei minibot; perché aldilà di come si darà respiro all’economia, incrementare il potere di acquisto delle persone è una priorità.
A proposito dei minibot, ho recentemente visto un'intervista di Fabio Dragoni, che per molte cose stimiamo e del quale condividiamo gran parte dell’impostazione economica. Nell’intervista, Dragoni sosteneva che i poteri tecnocratici europei, con i loro tentativi di repressione e contenimento delle iniziative espansive proposte innanzitutto dal governo italiano, stanno alimentando il malcontento in tutta Europa e stanno di fatto segando il ramo sul quale sono seduti.
Ha ragione Dragoni. L’aggressività e l'indifferenza della quale la Commissione Europea e i suoi tecnocrati si stanno armando, rischiano davvero di accelerare il percorso di disgregazione della zona euro e, chissà, dell’Unione Europea stessa.
Ma questo non è un buon segnale.
Vorrei invitare a riflettere su una cosa molto semplice. I tecnocrati presenti nelle istituzioni europee sono dei semplici esecutori. Ci sono persone molto più potenti ed influenti dietro di loro. Se certi maggiordomi si comportano (indirettamente) in modo che l'eurozona venga meno, non credo questo sia un caso. C'è qualcuno, dietro le linee, che si lecca i baffi e si sta organizzando per depredare le ricchezze nazionali dopo la sfaldatura dell'Unione Europea e della zona euro.
Nel Regno Unito questo processo è oramai evidente. Ci sono grandi compagnie pronte a depredare il welfare system britannico- a partire dalla sanità pubblica.
Se vogliamo combattere il neoliberismo e la supremazia della finanza sulla politica su scala globale, non possiamo combattere con arco e frecce chi usa i missili balistici. Per combattere a livello sovranazionale istituzioni sovranazionali che si avvantaggiano della mancanza di organi giuridici sovranazionali capaci di regolarli (già dall'accordo di Marrakech del 1994) bisogna fare un salto di qualità. Bisogna accettare che la globalizzazione brutale che abbiamo visto finora non è l’unico modello di globalizzazione possible. Bisogna accettare che la globalizzazione può essere cosa diversa, ma non si può tornare indietro. La globalizzazione può diventare la globalizzazione della democrazia, dello stato sociale e dello stato di diritto- nel rispetto delle culture e delle tradizioni. Allo stesso modo, l’Unione Europea che abbiamo visto fino ad oggi, non è l’unica unione possible.
La soluzione al neoliberismo e all'involuzione antidemocratica della società occidentale non sta in un ritorno agli stati nazionali. Per combattere il neoliberismo e questa globalizzazione verticistica, c'è bisogno di istituzioni sovranazionali, in cui il popolo sia sovrano, che abbiano la forza politica ed economica per imporre un nuovo modello.
La soluzione per combattere il neoliberismo su scala globale sono gli USE. Dobbiamo creare un'Europa politica, di popoli sovrani, che non abbia nulla a che vedere con questa dis-Unione Europea, e che sia dichiaratamente un mezzo per tutelare democrazia, libertà, e giustizia sociale.
Ritornare agli stati nazionali non ha senso. Non ha senso chiudersi in una capanna in riva al mare se fuori c’è uno tsunami. Restando nella baracca, faremmo solo un favore a chi voleva comprare il terreno su cui poggiava, il giorno dopo la tempesta.
Marco Moiso
Vicepresidente del Movimento Roosevelt
La stretta relazione esistente tra Ambiente e Salute - Seconda parte
Davide Montefiori (*)
Proseguendo con quanto iniziato nella prima parte di questo l’articolo https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/ambiente/l-incredibile-illusione-sani-in-un-mondo-malato.html, partiamo direttamente da due semplici domande e dalle loro conseguenti risposte.
Cos'è il bene comune? Di chi è il bene comune?
Rendiamo noto pubblicamente che mercoledì 26 giugno 2019, a partire dalle ore 18:00 (sino alle ore 21:00 circa) avrà luogo un importante incontro regionale del Movimento Roosevelt Umbria, cui sono invitati, dirigenti nazionali e dirigenti locali o semplici soci MR, per programmare gli incontri e le iniziative nella Regione Umbria, per uscire da una deriva oligarchica e antidemocratica che negli anni ha coinvolto anche la nostra regione, aprendo un confronto sulle tematiche del trasporto regionale, agricoltura, turismo, sanità, infrastrutture, in prospettiva delle prossime elezioni regionali, per ridare a questa regione un dibattito aperto a livello politico-sociale. Sono inoltre benvenuti cittadini e cittadine non ancora rooseveltiani, ma interessati alla traiettoria civica, metapartitica e trasversalmente politico-culturale del MR,
L'appuntamento è fissato alle ore 18:00 di mercoledì 26 giugno 2019 a Ponte Felcino (PERUGIA), presso la biblioteca Altrementi, sito in Via G. Puccini n.86.
In uno Stato democratico in cui il Popolo è sovrano ed in cui ogni cittadino è latore pro-quota di sovranità, tramite rappresentanza parlamentare/istituzionale e/o mediante strumenti di autentica democrazia diretta (come referendum propositivi e abrogativi, possibilmente senza quorum), la politica è lo strumento principale attraverso il quale si deve esprimere la volontà popolare e si deve creare benessere per la collettività
Movimento Roosevelt Umbria
Assemblea Lombardia MR di venerdì 21 giugno 2019. Appuntamento alle ore 18 a Milano, in Via Giovanni Meli 18, Studio di Daniele Poli. Presentazione di Commissario, Vicecommissario e Direzione regionale, che illustreranno un ambizioso programma per i prossimi mesi. Parteciperà anche il Presidente MR Gioele Magaldi
E’ formalmente convocata una Assemblea regionale Lombardia MR per il giorno venerdì 21 giugno 2019.
Appuntamento: a partire dalle ore 18 presso lo Studio di Daniele Poli in Via Giovanni Meli 18, Milano.
La riunione è aperta non solo ai rooseveltiani lombardi ma anche a soci MR di altri territori e a cittadini non ancora tesserati, ma interessati a far parte della comunità rooseveltiana.
In effetti, coloro che intendano dare un contributo ad un reale cambiamento della società italiana ed europea e farsi carico di una ulteriore crescita e armonizzazione del territorio lombardo e milanese nel suo complesso, si uniscano a noi del Movimento Roosevelt (www.movimentoroosevelt.com ), si iscrivano a questo originale Metapartito (vai su: https://blog.movimentoroosevelt.com/iscriviti-o-rinnova.html ) e condividano cosi fattivamente i nostri valori, i nostri obiettivi e le nostre rivoluzionarie iniziative civili e politico-culturali.
L’Ordine del giorno dei Lavori sarà il seguente, a partire da quanto illustrato anche in https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/presidenza/gianfranco-pecoraro-carpeoro-designato-commissario-mr-per-la-lombardia-e-gilberto-fumagalli-vicecommissario.html :