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Mascherine inutili e dannose per la salute: video di Nino Laudani Responsabile Dip. Salute MR

 Il dottor Laudani: mascherine completamente inutili contro il Covid ma in compenso dannose per la salute. E' provato: possono procurare patologie anche gravi

 

Il responsabile del Dipartimento Salute del Movimento Roosevelt boccia come inefficace e pericolosa l'imposizione delle mascherine, grottesca se estesa a chi cammina all'aperto

 

«L'imposizione delle mascherine all'aperto è una follia: non proteggono dal Covid, e in più possono minacciare seriamente la salute». Medico con esperienza internazionale e già dirigente di grandi case farmaceutiche negli Stati Uniti, il dottor Antonino Laudani - direttore del Dipartimento Salute del Movimento Roosevelt - considera letteralmente «folle» il recente obbligo di indossare le mascherine all'aperto, anche se si è soli, e per giunta se si cammina (cioè se si praticano attività motorie, che richiedono un maggior consumo di ossigeno). Il problema, spiega Laudani, è il ristagno dell'anidride carbonica che si espira, creando - a contatto con le vie respiratorie - un ambiente «troppo acido, e quindi tossico».

 

Munito di un apposito rilevatore, durante un video-intervento Laudani ha condotto un test in cui mostra, in diretta, i pericolosi tassi di CO2 che si concentrano all'interno di una mascherina FFP2, indossata anche solo per pochi istanti. «Il livello considerato di tossicità si raggiunge quando la concentrazione di anidride carbonica supera le 5.000 parti per milione. In pochi secondi, con una mascherina FFP2, si arriva a 10.000 ppm». Sono parametri universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica, al punto che «il Canada ha fissato a 3.500 parti per milione il limite tollerabile dall'organismo, dopo il quale si sviluppano fenomeni indesiderabili. Sono innescati dall'acidosi che si determina nel nostro organismo, visto che il micro-ambiente che si crea attorno a bocca e naso è estremamente insalubre». Attenzione: «Già tra i 600 e i 1000 ppm si palesano i primi effetti negativi, che a 2.500 diventano molto importanti».

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Magaldi: non indossate la mascherina all'aperto, la Regione non può imporvelo. Presto in campo la Milizia Rooseveltiana per denunciare questo attacco alla libertà

Magaldi: non indossate la mascherina all'aperto, la Regione non può imporvelo. Presto in campo la Milizia Rooseveltiana per denunciare questo attacco alla libertà

 

Il presidente del Movimento Roosevelt contro l'imposizione delle mascherine in Lazio, Campania e Sicilia: il "soccorso legale rooseveltiano" pronto ad assistere i cittadini sanzionati. «Le eventuali multe sarebbero illegittime, e le stesse forze dell'ordine hanno il diritto-dovere di non eseguire ordini incostituzionali». Denuncia in arrivo anche per Zingaretti, che si è vantato di aver emesso un'ordinanza illegittima a scopo provocatorio, sull'obbligo del vaccino antinfluenzale (bocciato dal Tar). E infine, class action per chiedere i danni alle Regioni che si macchiassero di atti così gravemente lesivi delle libertà democratiche

 

«Affermo con chiarezza che personalmente disobbedirò: nel Lazio non indosserò alcuna mascherina, all'aperto». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia la sua disobbedienza civile contro l'imposizione - estesa anche nel Lazio, dopo Campania e Sicilia - della mascherina da portare ovunque, anche in strada. Esplicito l'appello ai cittadini: «Vi invito a non indossare mascherine, all'aperto. Se vi faranno delle multe, potrete scrivere al "soccorso legale rooseveltiano" e farvi assistere gratuitamente dalla rete di avvocati che già stanno combattendo battaglie contro gli abusi commessi durante il lockdown, in danno dei cittadini». Magaldi esorta la cittadinanza a non temere le forze dell'ordine: «A quei carabinieri e a quei poliziotti che vi fermeranno, dite che loro stessi stanno obbedendo a degli ordini incostituzionali. Spesso - aggiunge - un pubblico ufficiale ha il dovere (oltre che il diritto) di ribellarsi, ad un ordine incostituzionale che gli venga dato».

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Magaldi: il Movimento Roosevelt a Zagarolo appoggia Marco Bonini, simbolo della discontinuita', contro le ipocrisie immobilistiche della politica italiana

Il presidente "rooseveltiano": «E' già un successo storico che Bonini abbia costretto al ballottaggio i suoi ex colleghi del centrosinistra. L'Italia ha bisogno di un cambiamento radicale che attraversi tutti gli schieramenti, nel segno della sovranità democratica».

 

 

Ultimo tango a Zagarolo, in vista del ballottaggio del 4-5 ottobre: «Chi non vota non conta, e chi non conta non cambia». Con queste parole, Marco Bonini si rivolge ai 5.000 cittadini che al primo turno si sono astenuti dal voto. Già assessore con l'amministrazione di centrosinistra guidata da Lorenzo Piazzai, Bonini ha sfidato gli ex colleghi il 20-21 settembre, alle elezioni comunali: sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia, oltre che dalle liste civiche "Zagarolo Vince" e "Valle Martella e Colli", ha conquistato il 25,2% dei consensi, centrando un bersaglio storico. «Aver costretto il centrosinistra al ballottaggio, in un "feudo" come quello di Zagarolo, alle porte di Roma, rappresenta di per sé un successo clamoroso», afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che ha sostenuto Bonini già al primo turno. «Come "rooseveltiani", crediamo - con Bonini - nel valore dell'alternanza democratica: è un fatto di igiene politica, la garanzia che al potere non restino sempre le stesse persone».

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Magaldi sfida Conte: gli italiani reagiranno agli abusi illegali e antidemocratici


Magaldi sfida Conte: un altro lockdown, e scoppia la rivoluzione. Sono dei mentecatti: usano il Covid per demolire l'economia e produrre sottomissione, ma non vinceranno

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: vaccino antinfluenzale e obbligo di portare la mascherina all'aperto sono prove generali. Pensano di schiacciare la popolazione ridotta allo stremo, ma hanno sbagliato i loro calcoli: gli italiani reagiranno agli abusi, se verrà superata la soglia della legalità democratica

 

Durissimo monito al primo ministro, Giuseppe Conte: «Vuole imporre un nuovo lockdown? Ci provi, e la rivoluzione sarà più vicina». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, sfida Palazzo Chigi: «L'obbligo del vaccino antinfluenzale in Lazio e l'imposizione della mascherina anche all'aperto, in Campania e Sicilia, sono tutti indizi di una chiara volontà di estendere queste misure al resto del paese». La situazione è gravissima: «Si sta superando la soglia della legalità democratica», scandisce Magaldi, che accusa «precise forze massonico-reazionarie». Sarebbero i mandanti occulti dell'aggressione in corso, in tutto il mondo, «ai danni del sistema democratico occidentale». Aggressione condotta «con il pretesto di una pandemia clamorosamente enfatizzata dai grandi media, asserviti a poteri oligarchici».

 

Autore del bestseller "Massoni" (Chiarelettere, 2014) ed esponente del circuito massonico progressista sovranazionale, Magaldi lancia un avvertimento: «Stiano ben attenti a quello che fanno, lorsignori: per ogni colpo che infliggeranno alla popolazione, ne incasseranno tre. Anche per questo - aggiunge - molti esponenti della massoneria "neoaristocratica" stanno passando dalla nostra parte, come ha fatto con largo anticipo Mario Draghi, che già a marzo propose di inviare aiuti immediati, sui conti correnti: soldi a fondo perduto, indispensabili per tenere in piedi l'economia disastrata dal lockdown». Nulla di simile s'è finora visto, in Italia: «La situazione è catastrofica: migliaia di aziende ed esercizi sono sull'orlo della chiusura, non avendo ancora ricevuto un euro. Niente soldi nemmeno dalle banche, che non si fidano dello Stato».

 

Magaldi parla di un collasso socio-economico «deliberatamente provocato, dalle entità massoniche sovranazionali che - a partire dalla "Three Eyes" di Kissinger - hanno scommesso sulla Cina come modello alternativo per un Occidente non più democratico». Non a caso, aggiunge, l'export cinese ha ripreso vigore, mentre il mondo occidentale è in ginocchio «anche grazie alle prescrizioni di un organismo opaco come l'Oms, largamente finanziato dai cinesi». Obiettivo della crisi, ottenuta manipolando la percezione della pandemia: «Produrre depressione e sottomissione socio-economica, a tutto vantaggio degli oligarchi privatizzatori e neoliberisti che hanno dichiarato guerra alla nostra democrazia». Un calcolo cinico, da "apprendisti stregoni", che però - secondo Magaldi - gli si ritorcerà contro: «Gli stessi gestori della crisi-Covid cominciano a temere che, una volta trascinata alla disperazione, la popolazione possa ribellarsi: specie di fronte a misure che calpestano i diritti e le libertà democratiche, oltre a produrre miseria e minacciare direttamente la salute».

 

Capitolo mascherine: «Molti medici - continua Magaldi - stanno già facendo un bilancio dei danni provocati dalle mascherine, anche nelle scuole, e da tutte le restrizioni che possono causare malesseri e patologie psico-fisiche gravissime, inclusi i tumori». A questo si aggiunge l'incombente vaccino antinfluenzale, «che i medici considerano scarsamente efficace e addirittura controindicato, in presenza del coronavirus». L'obbligo dell'antinfluenzale, rigettato dal Tar della Calabria, il 29 settembre sarà all'esame del Tar del Lazio, al quale (insieme ai medici) il Movimento Roosevelt ha presentato ricorso. Magaldi preannuncia burrasca, in qualsiasi caso: «Se anche il Tar laziale dovesse dare torto a Zingaretti e quindi stabilire che una Regione non può imporre un Tso come quello, Conte potrebbe sempre assumere una decisione a livello centrale, impegnando lo Stato a introdurre l'obbligo in tutta Italia. Non ha che da provarci», lo provoca Magaldi.

 

Per il presidente "rooseveltiano", la situazione è in via di rapido aggravamento: «L'economia italiana sprofonda, senza che il governo Conte faccia nulla per impedirlo: sono dei mentecatti». All'esecutivo, Magaldi imputa la responsabilità imperdonabile di aver imposto un lockdown "cinese", modello Wuhan, senza le necessarie contromisure economiche. «Era davvero necessario, il coprifuoco? Parlano da soli i dati della Svezia, ormai ufficiali: nel paese scandinavo, il bilancio sanitario del Covid è simile a quello dell'Italia, e senza che il paese abbia effettuato il lockdown. La differenza? L'economia è in piena salute». Per tutto questo, aggiunge Magaldi, «dobbiamo ringraziare anche i giornalisti, che hanno accettato di manipolare la verità sulla reale entità del pericolo pandemico». Ai media, un appello: «Per innescare una rivoluzione basta anche un solo giornalista con la schiena diritta, capace di ribellarsi alle disposizioni che ha ricevuto».

 

A Conte, intanto, Magaldi rivolge un arrivederci in piazza: «Se il governo non prenderà in considerazione l'ultimatum che riceverà dal Movimento Roosevelt con le istruzioni su come dare immediato ristoro economico agli italiani, e se - peggio ancora - introdurrà nuove misure restrittive, se la vedrà nelle strade con la durissima protesta della Milizia Rooseveltiana, ormai prossima al debutto, accanto a tante altre associazioni italiane». Quella che si annuncia è una prova di forza, a tutto campo. «L'aria che tira non è delle migliori: ho sentito che qualcuno pensa di effettuare un nuovo lockdown, sotto Natale, giusto per ammazzare definitivamente il commercio. Sappiano, questi personaggi - dice Magaldi, testualmente - che li prenderei a badilate nel culo». Per essere chiari: «Ci provino, a fare un altro lockdown, e se ne accorgeranno: dovranno fronteggiare una rivoluzione».

 

Fonte: "Gioele Magaldi Racconta", su YouTube il 28 settembre 2020

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