Come sin qui espresso più volte il Movimento Roosevelt non parteciperà in prima persona alle prossime elezioni politiche e non darà il proprio appoggio a nessun partito e movimento, a nessuna coalizione. Anzi, per voce del presidente Giole Magaldi, il Movimento Roosevelt ha ribadito la sua posizione: per esprimere il proprio dissenso verso l’attuale offerta politica invita gli elettori a votare scheda bianca, ad annullare la scheda elettorale o ad astenersi dal voto non recandosi proprio ai seggi.
Tuttavia, all’interno dei singoli partiti e movimenti vi sono dei candidati che, al di là della loro appartenenza politica, si riconoscono già o sono pronti a riconoscersi nel Movimento Roosevelt e nei suoi principi e obiettivi di metapartito e pertanto a tali eccellenze il Movimento Roosevelt è pronto a garantire tutto il suo sostegno per consentirne l’elezione nel futuro Parlamento italiano.
E tra queste eccellenze, sicuramente meritevole del nostro supporto, c’è senza ombra di dubbio anche Felice Besostri, candidato alla Camera per Liberi e Uguali nei collegi di Milano 3 (maggioritario) e Liguria 1 Ponente (proporzionale).
Avvocato amministrativista e strenuo difensore della Costituziione e dell’idea che i cittadini debbano essere rappresentati in Parlamento da persone scelte da loro e che si sentano legate all’impegno di tutelare gli interessi della collettività, Besostri non è nuovo all’attività politica essendo già stato dal 1983 al 1988 sindaco di Borgo San Giovanni (Lodi) per il Partito Socialista Italiano, eletto al Senato alle politiche del 1996 con l’Ulivo e capogruppo dei Democratici di Sinistra nella Commissione Affari Costituzionali del Senato nella XIII legislatura. Ma soprattutto è noto per aver promosso una serie di ricorsi contro alcune leggi elettorali che hanno portato alla parziale abrogazione del Porcellum prima e dell’Italicum dopo.
E anche il Rosatellum, le legge con cui andremo a votare il prossimo 4 marzo, è finito nel mirino dell’avvocato Besostri: “Dopo i ricorsi vittoriosi contro le leggi elettorali incostituzionali speravo che questo Parlamento si ravvedesse. Invece abbiamo il Rosatellum che, come dico spesso, malgrado il nome non è un buon vino d’annata ma una dannata legge elettorale anticostituzionale che non fa altro che indurre gli elettori ad astenersi dal voto. Con la mia candidatura per la prima volta i prossimi ricorsi potranno occuparsi non solo, come è stato finora, della violazione dei diritti degli elettori ma anche della violazione dei diritti dei candidati”.

Link correlati:
Video correlati:


DIRETTORIO GENERALE MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)



(Articolo del 22 febbraio 2018)