MRLogo200x200In Sicilia, nei teatri di pietra, fin dai tempi in cui nell'Europa del Nord la percentuale degli abitanti era dello zero virgola qualcosina, grazie alle tragedie greche si disquisiva sulla qualità della vita.

Oggi a Cannes il festival del cinema, in Sicilia l'opera dei pupi.

La Sicilia teatro e laboratorio d'Italia, l'Italia scenario Europeo, l'Europa campo sperimentale planetario.

La Sicilia dei tempi nostri, grazie alla traversata del comico e alla rivoluzione crocettiana, “rivoluzione che i rivoluzionari non volevano o controrivoluzione che i controrivoluzionari non si aspettavano”, dal 2012 è diventata palcoscenico e laboratorio Italiano.

Una rivoluzione ben congegnata e condita in tutte le salse, dal caos di cultura pirandelliana, al cambiare l'organista senza cambiare né strumento né musica di memoria sciasciana, o tutto cambia per nulla cambiare di gattopardiana sensibilità.

La stessa rivoluzione viene trasferita a Roma nel 2013, tra una novella e l'altra e dal gioco delle tre carte viene fuori la soluzione già prevista e orchestrata.

Esplori tu o esploro io l'importante è esplorare perché per amministrare già re Giorgio e i suoi amici fraterni avevano concordato su Enrico, grazie anche a sua eminenza grigia con qualche foglia di “ficus siculo”, utili sempre all'occorrenza, dopo Mario il longobardo e prima di Matteo I, sempre secondo un Mario il grande, per continuare con l'opera dei pupi iniziata negli anni novanta.

Il Risorgimento sapeva cosa fossero le rivoluzioni, sapeva fare le rivoluzioni e le rivoluzioni sono tutte uguali solo agli occhi di chi non ha avuto le cataratte il 20.11

Ma, prima o poi, alla fine arrivano sempre i profumi delle primavere e la legge dei numeri, numeri del tipo il 17.17, a 4 e 48, il 18.60, il 12.17 o il 20.17, numeri che si rincorrono e che si ripetono, qualcuno pensa senza logica altri invece con illuminazione, l'importante è per tutti noi che arrivano e quelli dei nostri tempi sono già in movimento.

Tutti quelli che leggono con le lenti giuste comprendono che i numeri e le libertà si legano agli Eroi, il malcostume e la corruzione alla classe dirigente. E sanno che la classe dirigente corrotta rende gli uomini sudditi, gli Eroi cittadini.

La storia insegna, ma solo se si è disposti ad imparare e i figli migliori di questa terra di Sicilia hanno imparato che la ricompensa la riceveranno dalla propria coscienza.

Ad Maiora Semper a tutti i Garibaldini di ieri, di oggi e di domani.




Chiara Di Salvo e Peppe Spallino


(Articolo del 10 dicembre 2015)



PS: invitiamo anche alla visione/lettura di


“La Massoneria cattiva che minaccia il Mondo-Gioele Magaldi”, intervista di Claudio Messora a Gioele Magaldi pubblicata su ByoBlu il 9 dicembre 2015 (clicca per leggere)



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