News dal Direttorio generale

Nella giornata di ieri, 22 Agosto 2016, Angela Merkel, Francois Hollande e Matteo Renzi si sono incontrati per discutere di come rilanciare il Progetto Europeo in un meeting pieno di gesti simbolici e di significato.

Infatti, i tre leaders si sono incontrati a Ventotene, dove venne scritto il famoso ‘Manifesto di Ventotene’ (considerato tuttora un caposaldo ispiratore dell’attuale Unione Europea) e hanno fatto visita alla tomba di Altiero Spinelli, autore, insieme ad Ernesto Rossi e Ursula Hirschman, di tale manifesto.

Quindi hanno discusso di tematiche continentali sulla portaerei Garibaldi, (intitolata ad un eroe cosmopolita italiano) oggi parte dell’operazione Sophia per il pattugliamento del Mediterraneo, operazione cui partecipano anche due navi tedesche.

Il meeting ha voluto provare al mondo che il “Sogno Europeo” non è morto e che andrà avanti, nonostante il Brexit.

Eppure, la situazione è molto complessa e coloro che oggi si dicono protettori del progetto europeo rischiano di diventare i carnefici del Sogno Europeo a causa della loro palesata incapacità di capire il significato, profondo, che quel sogno ha e potrebbe avere per il Popolo Europeo.

Il Sogno Europeo parla di un’Unione Federale delle Nazione Europee, gli Stati Uniti d’Europa, volta a creare una società libera dalla paura, dal bisogno e dalle costrizioni; in cui ci sia uguaglianza nelle opportunità di realizzazione personale e collettiva; ed in cui sia diffuso un senso di fratellanza che vada oltre la diversità di razze, nazionalità e religioni.

L’Unione Europea odierna ha molto poco da spartire con quello che sarebbero dovuti essere, e che potranno essere, gli Stati Uniti d’Europa (USE).

Infatti, la crisi dell’Unione Europea non è la crisi del Sogno Europeo, ma la crisi di un’unione tecnocratica e poco democratica e le proposte messe sul tavolo non hanno la minima possibilità di riaccendere gli entusiasmi rispetto ad un’Unione del Popolo Europeo sotto un’unica bandiera ed un unico governo.

Noi del Movimento Roosevelt crediamo profondamente nella costituzione degli Stati Uniti d’Europa secondo quei principi che contraddistinguono l’identità social-liberale e democratica delle Nazioni Europee; federazione da realizzarsi o tramite un’evoluzione dell’attuale Unione Europea o tramite la sua dissoluzione.

Nella valutazione delle conversazioni che hanno avuto luogo ieri a Ventotene, ci rammarichiamo del fatto che tutte le proposte discusse siano contingenti al contesto politico attuale e completamente incapaci di ridisegnare il Progetto Europeo, per ridargli senso e finalità.

Infatti, se è auspicabile identificare un gruppo di nazioni disposte a proseguire verso una Federazione degli Stati Europei, non è certo con i temi dell’esercito, della difesa e del rigore finanziario che si possono riaccendere gli animi per far ripartire il processo di unificazione europea.

L’unione Federale delle Nazione Europee è un progetto ambizioso ed è con ambizione che bisogna affrontarlo, senza cedere a particolarismi nazionali e comprendendo la necessità e l’opportunità, nel 21° secolo, di un’unione politica, economica e sociale del Vecchio Continente.

I futuribili Stati Uniti d’Europa dovranno essere capaci di restituire dignità (economica e sociale) e sovranità (politica) al Popolo Europeo, rimettendo l’Uomo al centro del confronto politico e ridando al Parlamento continentale -eletto tramite suffragio universale- il ruolo di legislatore, di fulcro del processo integrativo e della governance complessiva dell’Europa: ruolo oggi usurpato malamente dalla Commissione Europea e sciaguratamente da una Banca Centrale Europea asservita ad interessi privati.

Noi del Movimento Roosevelt crediamo che sarà tramite la ridefinizione del ruolo e delle finalità degli Stati Uniti d’Europa che il 21° secolo potrà vedere un’ulteriore evoluzione della società in senso democratico ed egualitario, su scala globale. 

E’ per questa ragione, e con questi orizzonti, che a breve lanceremo, in qualità di movimento politico meta-partitico, la proposta dell’apertura di un cantiere, trasversale alle identità partitiche e movimentiste, che avrà la finalità di riscrivere la Costituzione Europea per rilanciare un progetto sinceramente democratico e social-liberale.

DIRETTORIO GENERALE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com )