News dal Dipartimento Economia, Finanza e Lavoro

Spesso - praticamente tutti i giorni - guardiamo, ascoltiamo e leggiamo (attraverso le televisioni, le radio, i giornali, in internet e quant'altro) dell'economia: questa “famosissima” economia che non va mai bene. Quotidianamente guardiamo, ascoltiamo e leggiamo del problema dei soldi che non ci sono, della disoccupazione che aumenta, dell'economia che non va bene perché i soldi non ci sono, degli imprenditori e dello Stato che non possono assumere perché non ci sono i soldi; del fatto che il debito pubblico aumenta perché l'economia non va bene perché mancano i soldi e quindi bisogna tagliare le spese ed aumentare le tasse in modo da abbassare i decifit annuali ed il debito pubblico (spesso addirittura ci dicono che dobbiamo fare il surplus di bilancio: che in sostanza significa che lo Stato incassa più di quando spende), perché se abbassiamo il debito i “mercati” (che semplicemente sono dei privati da alcuni anni abilitati a prestarci i soldi - incredibile, ma vero…) ci guarderanno con occhio differente e le Agenzie di Rating americane che controllano la vita dei singoli Stati in giro per il mondo (la vita di tutti noi), saranno più felici e non ci declasseranno.

La domanda più spontanea possibile, quella che ognuno di noi dovrebbe porsi di fronte a questo bombardamento continuo; la domanda che servirebbe a noi tutti per cercare di dare una risposta a questo che è ormai diventato un triste e ripetitivo appuntamento quotidiano che va avanti ormai da tantissimi anni è una: “Cosa sono i soldi, come si producono, come si mettono in circolazione e, soprattutto… chi sono i proprietari di questi maledetti soldi?”

Diciamo che se davvero riuscissimo a dare una concreta risposta a questa domanda ed a mettere in pratica quello che verrebbe fuori dalla nostra interrogazione, avremmo risolto i problemi di ognuno di noi (i problemi che strangolano il mondo cui ho appena accennato alcuni singoli li conoscono benissimo, perché sono loro che hanno deciso che noi dovevamo stare male e, successivamente, con l’aiuto di alcuni sotto gruppi un po’ più corposi come numero - alcuni consapevoli e la quasi totalità di questi assolutamente ignari di tutto - hanno fatto si che il tutto si materializzasse; persone che essendo promotori di queste “politiche criminali” finalizzate all'arricchimento dei singoli a discapito di tutti gli altri, conoscono ovviamente anche la risoluzione dei nostri problemi: risoluzione/soluzione che potrebbe essere applicata nel giro di pochi mesi e servirebbe a mettere al sicuro miliardi di vite attualmente letteralmente abbandonate a se stesse o in estremo pericolo).

Un giorno, chiesi a me stesso: “Perché ancora oggi ci sono persone senza cibo o acqua mentre altre vivono nell'abbondanza? Perché ancora oggi ci sono persone senza un lavoro e altre che ne hanno svariati? Perché ancora oggi ci sono persone senza casa e altre che ne hanno svariate? Perché ancora oggi ci sono persone senza soldi e altre con tanti soldi? Se davvero esiste una soluzione ai problemi della gente, perché nessuno la metta in pratica? Se davvero esiste una soluzione per eliminare la causa di tutti questi mali, perché nessuno ne parla? Perché tutti si occupano sempre degli effetti dei problemi, trascurando le cause? Perché nessuno ci spiega qual è la causa? Perché se qualcuno conosce la causa, nessuno mette in campo la soluzione? Qual è la soluzione? Soprattutto: qual è la causa?”

Fatta questa premessa e, considerando quanto sottolineato nell'introduzione: cerchiamo di dare una risposta a queste interrogazioni non di poco conto, anzi… fondamentali!

Per capire come funziona l’economia oggi, bisogna fare una fondamentale precisazione.

Oggi gli Stati si dividono in due categorie: quelli che possiedono una moneta sovrana e quelli che non hanno moneta sovrana.

Le monete sovrane, per essere considerate veramente tali, devono seguire tre criteri fondamentali: devono essere di proprietà dello Stato che le emette, non devono essere convertibili in nessun materiale concreto tipo oro o argento e devono essere fluttuanti, il che significa che non possono essere cambiate a un tasso fisso con altre monete, quindi vengono lasciate fluttuare sui mercati, che decidono di volta in volta i tassi di cambio.

Il Dollaro, la Sterlina e lo Yen, ad esempio, sono monete sovrane perché rispettano questi tre criteri. Le monete non sovrane, invece, sono monete che non hanno nessuna proprietà.

Gli Stati a moneta sovrana spendono inventando la moneta e accreditano i conti correnti di coloro che vendono loro beni o servizi. Gli Stati a moneta sovrana, quindi, creano ricchezza quando spendono e tolgono ricchezza ai cittadini quando tassano. Da ciò si deduce che, se tutti gli Stati a moneta sovrana spendono più di quanto tassano, questo arricchisce la società.

Negli Stati a moneta sovrana il debito pubblico non è il debito dei cittadini ma la loro ricchezza. Quindi, se uno Stato a moneta sovrana decide di eliminare o pareggiare il debito, esso cesserà l’arricchimento dei cittadini.

Per capire meglio questo concetto è giusto pubblicare ed approfondire una citazione di Martin Eccles, un ex Governatore della Banca Centrale Americana, la Federal Reserve, che affermò:

«Se non ci fosse debito nel nostro sistema monetario, non ci sarebbe moneta.»

Cosa significa questa affermazione di Martin Eccles?

Immaginiamo che oggi nasce lo Stato X, che abbiamo un debito zero e che il Governo appena eletto dal popolo il primo anno decide di costruire 10 caserme, 100 scuole, 1000 ospedali, 10.000 Università, 100.000 strade eccetera… quindi, cosa fa il Governo?

Semplicemente inventa la moneta, accredita i conti corrente delle persone che lavorano per la costruzione di queste opere, quindi spende e distribuisce ricchezza.

Immaginiamo che il primo anno il Governo spende 100 monete per costruire questi beni e tassa il popolo per 70 monete, quindi chiude il bilancio annuale con un debito di 30 monete. Cosa succede a fine anno?

Semplicemente il Governo ha arricchito il popolo di 30 monete perché ha creato un debito di 30 monete.

Quindi: se il Governo che possiede moneta sovrana crea debito genera ricchezza e fa sì che le persone possano avere monete per fare la spesa, comprare casa, fare un viaggio, acquistare una macchina eccetera.

Anche il secondo anno il Governo decide di spendere ancora 100 monete per costruire altri beni pagando gli stipendi di coloro che gli forniscono beni ed ovviamente i servizi (è naturale che dopo aver costruito ospedali, scuole, tribunali, università, strade, asili, caserme ed altro, il Governo ha assunto manager, insegnanti, impiegati, giudici, bidelli, avvocati, infermieri, dottori, personale delle pulizie, poliziotti e quant’altro) e tassa il popolo ancora una volta per 70 monete, quindi chiude il bilancio annuale ancora in passivo con un debito di 30 monete che sommate alle 30 monete di debito create il primo anno fa 60 monete.

Cosa succede a fine anno? Semplicemente il Governo ha arricchito il popolo di altre 30 monete, perché ha creato ancora debito: ancora una volta ha speso 100 ed ha incassato 70.

Quindi: se il Governo che possiede moneta sovrana crea debito genera ricchezza e fa sì che le persone possano avere moneta in tasca, quindi spendere a loro volta facendo girare l’economia.

Immaginiamo invece la situazione opposta. Il terzo anno il Governo decide di costruire altri beni, quindi paga le aziende private che gli forniscono questi beni e, naturalmente, assume ancora altro personale. Questa volta, però, il Governo inventa e spende ancora 100 monete per pagare gli stipendi di coloro che gli forniscono questi beni e servizi ma tassa il popolo per 160 monete, quindi chiude il bilancio annuale in attivo, non fa alcun debito ed anzi: pareggia il debito che aveva accumulato nei primi due anni (il Governo, in sostanza, in 3 anni di lavoro ha speso 300 monete ed ha incassato 300 monete). Cosa succede? Semplice: succede che i cittadini dello Stato X non avranno in tasca più nessuna moneta, quindi nessuno potrà più spendere finché il Governo non deciderà di fare debito chiudendo il bilancio in passivo generando ricchezza.

Ecco perché, Martin Eccles, giustamente affermava: «Se non ci fosse debito nel nostro sistema monetario, non ci sarebbe moneta»; il debito e la nostra ricchezza e se i Governi che possiedono moneta sovrana decidono di abbassare il debito anche di un solo punto, questo sottrae ricchezza ai popoli: azzerarlo, come sicuramente avrete compreso, è impossibile.

Questo ragionamento, naturalmente, vale solo per gli Stati che possiedono la cosiddetta moneta sovrana: cioè tutti gli Stati proprietari della propria moneta (proprio come lo era l’Italia qualche anno fa: adesso, grazie all’Euro, abbiamo perso la nostra sovranità e non possiamo più stampare, non possiamo più creare moneta, non possiamo più avere una vera politica, non possiamo più fare scelte autonome: perché, come giustamente affermava l’economista francese Francois Perroux:

«Senza la capacità di emettere moneta lo Stato perde interamente la sua ragion d’essere».

A proposito dell’Italia e del fatto che oggi utilizziamo l’Euro (quindi non più una moneta sovrana, non più una moneta di nostra proprietà), segnalo ciò che affermò Paul Krugman, uno dei premi Nobel per l’Economia:

“Adottando l'Euro, l'Italia si è ridotta allo stato di una Nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica”.

L'unica alternativa che oggi tutti i Paesi che non possiedono una moneta sovrana hanno a disposizione per cercare di sopravvivere è quella di chiedere la moneta ai mercati dei capitali privati che successivamente strangolano e distruggono questi Paesi con gli interessi. L'altra possibilità che questi Paesi hanno per sopravvivere, naturalmente, è quella di licenziare, non assumere, assumere attraverso contratti precari che costano poco, chiedere la moneta al popolo attraverso le tasse che aumentano quotidianamente, privatizzare, liberalizzare, svendere, innalzare l'età pensionabile, tagliare gli stipendi, tagliare le pensioni, tagliare i fondi alla cultura, alla ricerca, alla scuola, alle università, alla sanità, ai servizi sociali e locali e chi più ne ha più ne metta: ecco spiegata la quotidianità di tantissimi Paesi ed il meccanismo all’interno della quale attualmente si trova anche il nostro Paese.

La moneta in generale, comunque, non è mai di proprietà dei cittadini privati o delle banche: essi possono solo usarla, prendendola in prestito dalle banche o guadagnandola attraverso il lavoro.

I soldi sono un mezzo che lo Stato spende per primo e solo successivamente tutti i cittadini ne usufruiscono, spendendoli a loro volta.

Questi singoli cui accennavo hanno tolto ad alcuni Stati la possibilità di stampare moneta ed hanno fatto credere ad altri che possono ancora stampare, che il debito sovrano di un Paese è un vero debito per il preciso fine descritto in maniera impeccabile dall'economista Joseph Halevi:

«Quello che è in gioco è la totale privatizzazione della finanza pubblica e dunque la distruzione degli Stati.»

L’operazione appena descritta, come ci spiega il “Rapporto Grandi Disuguaglianze Crescono” di Oxfam, presentato nel gennaio 2015: farà si che «la ricchezza detenuta da meno dell’1% della popolazione mondiale supererà nel 2016 quella del restante 99%.»

Vincenzo Bellisario

(Articolo del 16 ottobre 2015)

Commenti   

0 # RE: Contributo finalizzato alla comprensione dei meccanismi monetari e dell'economia in Italia e nel mondoFilippo 2015-10-16 09:23
Non mi è chiara qualcosa. La Federal Reserve non è privata? Perchè dici che il dollaro è una moneta sovrana? Forse nell'ultima frase "Questi singoli cui accennavo hanno tolto ad alcuni Stati la possibilità di stampare moneta ed hanno fatto credere ad altri che possono ancora stampare, che il debito sovrano di un Paese è un vero debito.." gli "altri stati" sono proprio USA, UK e pochi altri? In tal caso, il messaggio è un po' criptico, andrebbe spiegato un po' meglio. Filippo
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0 # RE: Contributo finalizzato alla comprensione dei meccanismi monetari e dell'economia in Italia e nel mondoLorenzo 2015-10-16 20:23
la FED esegue gli ordini del governo e restituisce gli utili al governo
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0 # RE: Contributo finalizzato alla comprensione dei meccanismi monetari e dell'economia in Italia e nel mondoOvidio G 2015-10-16 13:15
Io personalmente ho sempre creduto che di soldi, in Italia perlomeno, ce ne siano a palate, non ho mai pensato che manchino. Anzi. L'esempio piu' lampante e' la Regione Sicilia. Un buco nero di miliardi di Euro che non producono nulla di socialmente utile. E da dove vengono tutti 'sti soldi? Paghiamo dirigenti pubblici somme che farebbero impallidire CEO americani....chi dice che mancano i soldi? In un paese dove si evadono 200mld di Euro mancano i soldi? O, piuttosto, si preferisce non andarli a prendere da chi li ha per continuare a soffocare chi invece ne ha pochi?
Il quesito e' semmai "Chi ha il potere di muovere e redistribuite i soldi in Italia?". Quella sarebbe una bella analisi da fare.
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0 # Bene. Perfetto. AGIAMO allora!Fabio Castellucci 2015-10-17 12:05
Del tutto chiaro e vero. Quindi... AGIAMO.

Politici, media, imprenditori, Liberi professionisti e quella che si chiama (a torto o a ragione!) "Classe Dirigente" nei paesi occidentali ha, da decenni o secoli, totalmente ceduto ogni dignità e si è inchinata e sottomessa al SOLO Potere attuale: la finanza globale che "detiene" di fatti il "monopolio" della "merce denaro" e indebita stati, nazini, cittadini, comunità...
Così quello che nella VERA Sovranità Assoluta dle Popolo, sarebbe diventata "Ricchezza dei Cittadini e debito dello Stato"... è ora "Ricchezza delle Finanza privata demoniaca e schiavitù dei cittadini".

La Moneta Sovrana è condizione necessaria ma NON SUFFICIENTE alla realizzazione della equa distribuzione dle benessere, della Giustizia Sociale e della Piena Occupazione.
Prova ne sia che gli Usa, a VOSTRA detta in Moneta Sovrana (parzialmente vero...) TUTTO han realizzato meno che Giustizia sociale, equa ripartizione della Ricchezza e Piena occupazione.

Serve Un corretto Rapporto fra POlitica e STRUMENTO di macroeconomia usato.

Per ora il meglio che abbiamo è la MMT.

E spingo il M5S a svegliarsi, e a sottrarsi alla nera influenza di casaleggio, noto massone "nero", pro-finanza eurista.

Forza:
IMMEDIATA USCITA DA EUROZONA E RIPRESA TOTALE DELLE SOVRANITÀ POPOLARE.

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2015/06/scappare-da-e-u-r-o-z-o-n-a-necessario-ed-urgentissimo-moneta-so-vra-na-applicazione-m-m-t-rev2.html

Ogni Bene e Serenità.
Namaste.
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