MRLogo200x200Anzitutto, per capire meglio il senso di questo intervento, rinviamo ad una attenta e meditata lettura preventiva di

"L’Ufficio di Presidenza plaude all’annunciato risveglio della Segreteria Generale MR, reiterando diverse esortazioni a una maggiore concretezza elaborativa e operativa”, articolo pubblicato il 19 giugno 2015 sul sito MR (clicca per leggere).

Poi vogliamo sgombrare il campo da equivoci e fraintendimenti di sorta.

Da questo Ufficio possono anche partire critiche costruttive (e comunque dense di affetto e amicizia) rivolte al Segretario Generale MR e/o a membri dell’Esecutivo MR, ma mai e poi mai prenderemo sul serio e daremo credito alle mille illazioni fantasiose che, da qualche giorno, hanno cominciato a circolare sul conto di Francesco Maria Toscano.

Illazioni che respingiamo tutte ai vari mittenti, con sdegno, pronti a mettere la mano sul fuoco sull’alto spessore morale e politico dell’attuale Segretario Generale MR.

Illazioni come quella secondo cui Toscano, spaventato dalle responsabilità inerenti la costruzione effettiva (e non solo virtuale, chiacchierata) di un Movimento politico, gravante oggi sulla sua Segreteria Generale come un macigno, avrebbe messo in piedi l’operazione elettorale di Gioia Tauro con il solo scopo di ricavare per se stesso un incarico di Vicesindaco o assessore nella Giunta Pedà. E avrebbe creato nel contempo le condizioni per guastare i rapporti con il Presidente MR (mediante la questione pretestuosa della revisione dello Statuto e con altri atti antipatici) per poi disporsi a rassegnare strumentalmente le dimissioni in questo momento; momento che gli richiederebbe un investimento personale oneroso in termini di energie e intelligenza politica, preparandosi invece a ricandidarsi alla carica di Segretario Generale soltanto in seguito, quando altri avessero provveduto a creare e diffondere una rete ben strutturata del Movimento Roosevelt. E quando quindi avesse potuto godere senza sforzi dell’opera non soltanto politico-ideologica, ma anche programmatica e territorialmente consolidata del Movimento.

Ma chi formula simili illazioni, a nostro parere, non conosce minimamente la vera caratura umana di Francesco Maria Toscano.

Toscano, un uomo con la U maiuscola, che mai e poi mai accetterebbe una carica di Vicesindaco o assessore nella Giunta Pedà, visto il ruolo che ha avuto e che avrebbe nel Movimento Roosevelt, anche da Segretario Generale dimissionario.

Mai e poi mai un soggetto integerrimo come Toscano andrebbe a immiserire un’operazione alta e nobile come il progetto di un New Deal per Gioia Tauro e per la Calabria, offrendo alla pubblica opinione anche solo la vaga percezione che la narrazione progettuale di grandissimo profilo offerta nelle vesti di Segretario Generale, durante la campagna elettorale gioiese, avesse come fine recondito soltanto quello di raccattare uno strapuntino poltroniero nella Giunta Pedà.

Il Segretario Generale di un Movimento, anche se dimissionario, casomai, si candida direttamente alla carica di Sindaco, e lo fa in una grande città, là dove l’eventuale vittoria lo metterebbe in condizione di assumere in prima persona un ruolo istituzionale in grado di veicolare al meglio principi e finalità del Movimento che sta dirigendo o che ha diretto sino a un momento prima. Il Segretario Generale di un Movimento, anche se dimissionario, non si mette nella condizione di fare da vice o assessore a un Sindaco appena eletto- in questo caso il rooseveltiano Giuseppe Pedà- cui dovrebbe semmai fare da guida ideologica e politica generale e sovraordinata nell’espletamento del compito particolare di amministrare un singolo Comune.

Tutte queste cose, un uomo intelligente e sensibile come Francesco Maria Toscano le sa bene, e non si sogna minimamente di vendere la propria dignità e onorabilità umana e politica per un piatto di lenticchie.

Tutto ciò premesso, non abbiamo evocato per caso il tema delle possibili dimissioni di Francesco Maria Toscano da Segretario Generale.

Ma siamo convinti che, qualora tali dimissioni dovessero essere presentate (e sarebbe comunque un atto gravissimo da parte di Toscano: un tradimento sleale di tutti i soci rooseveltiani che gli hanno dato sin qui fiducia e sostegno), esse andrebbero attribuite ad un certo orgoglio arrogante, alla troppa presunzione, a un buon grado di infantilismo, narcisismo e immaturità politica, condensata nella ritrosia ad assumere precise responsabilità statutarie e nel fastidio di non poter gestire il Movimento Roosevelt, quale Segretario Generale, come un monarca assoluto, trovando piuttosto un limite e un contraltare pluralistico nell’Ufficio di Presidenza e nell’Assemblea Generale (di qui la smania velleitaria e stralunata di cambiare lo Statuto a nemmeno tre mesi dalla sua approvazione solenne in seno all’Assemblea Costituente di Perugia).

Questi e non altri- men che mai l’opportunità stracciona e vile di raccattare una poltrona subalterna nella Giunta Pedà- potrebbero essere i moventi capaci di indurre Toscano a rassegnare le dimissioni quale Segretario Generale MR.

Anche perché, con riferimento alla Giunta Pedà, il Segretario Generale (di concerto con il Sindaco eletto e il Presidente del MR, Gioele Magaldi) ha piuttosto l’opportunità alta, nobilissima e limpidamente remunerabile con una adeguata indennità di servizio a carico del Comune (per il quale svolgerebbe un ruolo assai più importante e utile, nella sostanza, di quello di Vicesindaco), di far parte del Comitato di consulenza politico-culturale previsto in modo inderogabile dall’articolo 2 dello Statuto MR, sottoscritto anche da Pedà, che sul punto dispone:

“D’altra parte, qualora qualcuno venga eletto a uffici pubblici in seguito a tali elezioni in cui sia stato appoggiato da una Coalizione o Lista Roosevelt/New Deal, costui, a partire dalla struttura comunale, provinciale, regionale, nazionale o sovranazionale in cui sia stato eletto, dovrà tassativamente costituire un Comitato di consulenza politico-culturale che monitori costantemente e coadiuvi concretamente l’attuazione di un programma “rooseveltiano” sul territorio amministrato. Tale Comitato di consulenza politico-culturale sarà composto di almeno due (e massimo quattro) alti dirigenti rooseveltiani, preferibilmente il Segretario Generale e il Presidente del MR, o persone da costoro designate. A tale Comitato spetterà di confermare o meno, nel tempo, l’ispirazione “rooseveltiana” di una data amministrazione, informando l’opinione pubblica del perdurare o del venir meno di questa ispirazione, nel secondo caso togliendo ogni sostegno del MR ad amministratori che ne abbiano tradito i principi e le finalità, ingannando cosi anche i propri elettori.”

Dicevamo comunque che non abbiamo evocato per caso il tema delle possibili dimissioni di Francesco Maria Toscano da Segretario Generale.

Purtroppo, infatti, è stato lo stesso Toscano a farne menzione, in uno scambio epistolare di natura oggettivamente politica e non privatistica con il Presidente Gioele Magaldi, il quale ha ritenuto di affidarcene copia, valutando utile la condivisione pubblica dei problemi ivi trattati.

E a proposito di alcuni dei temi ivi trattati, invitiamo collegialmente il Segretario Generale, come Ufficio di Presidenza (dopo che il Presidente Magaldi lo ha già fatto in modo personale, ben disposto a condividere con Toscano ogni responsabilità economico-amministrativa del MR, come lo Statuto prevede), ad adempiere tempestivamente ai pagamenti verso determinati fornitori d’opera straordinaria e continuata in favore del Movimento. Fornitori d’opera che l’indisponibilità dello stesso Toscano ad assumere seppur minime responsabilità gestionali ha sin qui ingiustamente privato del giusto compenso.

Ma vediamo i toni e i contenuti dello scambio di mails tra Segretario Generale, Presidente e altri interlocutori inseriti “per conoscenza”:

Da: gioele magaldi
Data: 16/06/2015 11.33
A: "Daniele Cavaleiro"<>, "Francesco Maria Toscano"< >, "Krum De Nicola"< >,


Ogg: Re: Notula creazione e messa in opera dei siti del Movimento Roosevelt

 

Carissimi tutti, do riscontro a quanto letto nella precedente mail di Francesco e poi in quella di Daniele.

1) Anche se per la confezione di un sito la cifra pattuita tra Daniele e Krum era di 700/800 euro e anche se è vero che la confezione dell'attuale blog MR (peraltro, se i soci continuano a non utilizzarlo, lo metteremo off-line, lasciando solo il sito, di imminente potenziamento: il blog accanto al sito ha senso solo se diviene luogo e occasione di interventi quotidiani di tutti i soci che non sono abilitati a scrivere sul sito) non si può considerare equiparabile alla costruzione di un secondo sito, volendo però attribuirgli un certo valore di confezione e mettendo insieme le spese vive (vedi altra notula) sostenute da Krum sin qui per il suo lavoro, è mia opinione che possiamo concordare sulla cifra forfettaria di euro 1.200 richiesta da Krum a saldo tombale delle confezione del sito+blog+ spese vive. Naturalmente, le regole statutarie prevedono un iter formale preciso e dunque la mia opinione non è sufficiente a determinare il saldo in questione. Da regole statutarie, il Segretario Generale deve disporre con documento interno (basta uno scambio di mail, come questo) il pagamento di euro 1.200 per le spettanze summenzionate, il Presidente può ratificare o meno tale pagamento (in questo caso ratificherei), e solo allora il Responsabile del Tesoro (o Daniele, se ancora ne fa le veci) può provvedere ad effettuare il bonifico relativo. Quindi Francesco deve inviare una mail in cui afferma se vuole disporre o meno il pagamento di 1.200 euro a saldo di quanto detto.
2) Colgo anche l'occasione per spiegare a Francesco che l'Assemblea Generale del 29 maggio 2015 non ha conferito al Tesoriere alcun potere di ordinaria amministrazione (cosa per la quale sarebbe stata necessaria una modifica statutaria). Gli ha soltanto conferito, con delibera consultiva di corretta interpretazione dello Statuto vigente, il potere di compiere operazioni ordinarie e straordinarie sul conto corrente intestato al Movimento. Ma tale potere si attiva solo in presenza di disposizioni interne al MR emanate dal Segretario Generale e approvate dal Presidente.


3) Quanto alla cifra richiesta da Krum (300 euro) per la manutenzione mensile del sito (il blog richiede poca o nulla manutenzione, sempre che rimanga on-line) e al fatto che Daniele sostiene che la cifra congrua, per lui, sarebbe 100 euro, poiché ciò non è stato materia di pattuizione preventiva tra Krum e Daniele, spetta proprio a Francesco di dire come la pensa e quale cifra ritenga congrua offrire a Krum per questo servizio. Mi pare di rammentare una telefonata con Francesco in cui egli considerava assolutamente eccessiva la cifra di 300 euro richiesta da Krum per la manutenzione mensile del sito, ma lascio a Francesco stesso- essendo nelle sue prerogative- di determinare, quale Segretario Generale, il compenso che parrebbe adeguato nella fattispecie. Lo stesso Francesco potrà consultarsi sul punto con qualunque "esperto" desideri. Per parte mia, sempre a livello di opinione (a me spetta solo, come Presidente, di ratificare o meno la disposizione di pagamento ordinata da Francesco, prima che venga eseguita dal Tesoriere), credo che un giusto compenso mensile per l'opera di manutenzione di Krum relativamente al sito MR nei mesi passati, in cui il sito non ha certo "girato a mille", essendo ancora in fase di implementazione e senza troppe pubblicazioni, possa essere conteggiata in 100 euro mensili, a partire dal 1 febbraio e fino ad oggi. Mentre, per il futuro, si potrebbe riconoscere a Krum la cifra di 150 euro mensili, qualora il sito cominci davvero a funzionare con un altro ritmo, avendo messo in funzione tutte le attività redazionali. Peraltro, vorrei ribadire che, per ora, Krum sarebbe il solo (vista la particolarità tecnica, quantitativa e qualitativa della sua opera, svolta in modo periodico e continuativo) a percepire qualche forma di indennità in seno al MR, mentre tutti gli altri soci stanno svolgendo e svolgeranno, sino a epoca e nuove condizioni da determinarsi, la propria opera (spesso anche molto onerosa: si pensi ai viaggi di Mario Savonardo in giro per l'italia a supportare le lentezze dell'organizzazione rooseveltiana sui vari territori, salvo rare eccezioni) in condizioni di assoluto volontariato e anzi con dispendio di risorse proprie. A ciò ci aggiunga che, nei prossimi giorni, si metterà in azione una vera e propria squadra di informatici (soci MR) i quali, volontariamente, con spirito di servizio, coadiuveranno Krum nell'espletamento delle sue funzioni. Infatti, abbiamo bisogno di tempi rapidissimi per pubblicare di ora in ora sempre nuovi contenuti e implementare nuove funzioni legate a un sito che vorremmo divenisse uno dei più gettonati sul mercato telematico. E questo non è obiettivo che possa conseguire una persona sola, per quanto eccellente professionalmente come Krum.

Rimanendo tutti in attesa delle determinazioni di Francesco (Segretario Generale MR), vi abbraccio con affetto e spirito rooseveltiano.

Gioele

 

F TOSCANO

A

gioele magaldi daniele cavaleiro Krum De Nicola

Cc

stefano ciro

Giu 16 alle 12:11 PM

 

 

Ribadisco quanto scritto in precedenza. Non posso esprimermi sulla conclusione di accordi pregressi perfezionati in mia assenza e non intendo, per il futuro, occuparmi direttamente della gestione finanziaria e amministrativa del Movimento, non avendone le necessarie competenze. L'assemblea generale di Gioia Tauro era stata convocata anche con l'obiettivo, evidentemente fallito, di fare chiarezza sul punto. Se ciò non è possibile a statuto vigente significa che è il caso di colmare in maniera definitiva e al più presto tale lacuna intervenendo direttamente sullo stesso.

Abbracci

 

Gioele Magaldi

A

F.TOSCANO daniele cavaleiro Krum De Nicola Stefano Ciro

Giu 16 alle 12:55 PM

 

Caro Francesco, se non intendi occuparti di ciò di cui devi anche occuparti dopo essere stato eletto Segretario Generale del MR, allora sarà meglio se ti dimetti.

Se non sei in grado di prenderti le responsabilità generali (salvo poi demandarne l'esecuzione a chi di dovere, in questo caso il Responsabile della Tesoreria Stefano Ciro) dell'ufficio a cui sei stato eletto, allora vuol dire che non sei adatto al ruolo di Segretario Generale. Magari potresti trovarti meglio in altri ruoli, nell'ambito del MR. Anche se io penso che potrai essere un ottimo Segretario Generale, se la smetti di scansare responsabilità per partito preso.

C'è una persona (Krum De Nicola) che attende da tempo di essere saldata per il suo lavoro.

Daniele Cavaleiro ti ha offerto con precisione il suo report relativo a quanto è stato pattuito o non pattuito, con Krum.

Se io fossi al tuo posto, mi sarei già preso la responsabilità di decidere una cosa cosi minimale.

Non devi prendere alcuna decisione gravida di conseguenze terribili o insidiose.

Devi solo darci il tuo grazioso parere scritto a proposito del fatto se ritieni congruo o no liquidare 1.200 euro a Krum per il lavoro pregresso su sito, blog, ecc. (su questo ho anche cercato di supportarti con la mia opinione) e se ritieni congrua la richiesta di 300 euro fatta da Krum, l'ipotesi di 100 euro fatta da Daniele, la mia proposta mediativa di 100 euro per i mesi pregressi, 150 per il futuro, oppure se hai altre idee al riguardo.

Bastano poche righe in cui esprimi la tua determinazione al riguardo. Poi provvederà Stefano Ciro (oppure Daniele, se ancora non c'è stato il giroconto) a saldare Krum, in base a quello che tu avrai disposto e io ratificato.

Ma non ci può essere vacatio della Segreteria Generale, né su questa né su altre questioni molto più rilevanti che riguardano i vari territori e l'intero Movimento. La competizione elettorale di Gioia Tauro è terminata (auspicando che nelle prossime ore appaia chiaro ai media che a Gioia ha vinto la Coalizione Roosevelt e non il centrodestra o Forza Italia, come invece è accaduto sin qui per vostra inesperienza o superficialità politica nella comunicazione subito dopo il voto. Io, comunque, parlando con un giornalista dell' Huffington Post poco fa, spero di averci messo una pezza, rilanciando il concetto della Coalizione R vincente a Gioia e del grande e importante Manifesto programmatico rooseveltiano per Gioia).

Non è più tempo di trastullarsi con le velleitarie ipotesi di modifica dello Statuto, né con Assemblee generali cui demandare il proprio indirizzo politico.

E' tempo che la Segreteria Generale si prenda tutte intere le proprie responsabilità di respiro nazionale e generale, sia per quanto riguarda la confezione delle linee programmatiche del MR (queste sono un'urgenza, non la revisione stralunata dello Statuto), sia per quanto riguarda l'organizzazione e la strutturazione delle sezioni e dei coordinamenti regionali, provinciali e comunali sui territori.

Fin qui, non uno dei membri della Segreteria Generale (fatta eccezione per Stefano Ciro, che si occupa di altro, e per Gabriella Toma, che si è data molto da fare sul territorio laziale e romano) ha esercitato il ruolo per il quale è stato designato.

Invece, occorre che ogni Dipartimento dell'esecutivo (con o senza il controcanto delle facoltative commissioni tematiche) si assuma l'onere, sul piano della Giustizia, dell'Economia, dell'Ambiente, dell'Immigrazione, della Sanità, ecc., di elaborare alcune linee programmatiche percepibili all'esterno come la sostanza progettuale concreta che va ad integrare i landmarks tracciati nello Statuto.

Cominciamo dalle cose minute e poi procediamo con quelle più importanti.

Comincia, caro Francesco, con l'assumerti la minimale responsabilità (di cui demandare l'esecuzione a Stefano Ciro o a Daniele, dopo la mia ratifica) di riconoscere quanto vuoi riconoscere a Krum in termini di compenso, al netto di quanto a suo tempo stabilito o non stabilito con Daniele.

Spetta a te e solo a te, con poche righe, a questo punto, di pronunciarti al riguardo.

Abbracci.

Gioele

 

F.TOSCANO

A

gioele magaldi

Giu 16 alle 1:23 PM

Caro Gioele, abbiamo idee molto differenti e, temo, inconciliabili su come gestire il Movimento Roosevelt. Differenze tra l'altro emerse in maniera chiara già in occasione dell'assemblea generale di Gioia Tauro. Il MR è figlio soprattutto della tua straordinaria capacità di elaborare una coerente e lucida piattaforma ideologica. Per quanto riguarda invece la pratica guida del Movimento, noto una interpretazione delle regole che appare ai miei occhi calibrata sul modello del vecchio "centralismo democratico". Modello  distante anni luce dal mio sentire. Per cui, ringraziandoti per il cammino fin qui fatto insieme, nell'esclusivo interesse del Movimento stesso che non può e non deve rimanere paralizzato,  conservando inoltre un sincero e non rituale spirito di amicizia, prendo in seria considerazione l'invito da te rivoltomi al fine di presentare ufficiali dimissioni.

Un caro abbraccio,

Francesco 

 

Gioele Magaldi

A

F.TOSCANO

Giu 16 alle 2:02 PM

 

Caro Francesco, riservandomi di dirti meglio a voce cosa penso delle cose che hai scritto nella mail soprastante, ti faccio però presente che le tue eventuali dimissioni avrebbero proprio l'effetto di determinare per molto tempo la paralisi del Movimento.

Infatti, dopo la situazione eccezionale e fondativa di Perugia, l'eventuale nuovo Segretario Generale dovrebbe essere eletto secondo regolari procedure, che richiederebbero modi e tempi precisi. Nel frattempo, ci sarebbe una vacatio di potere incolmabile, perché il Presidente in carica non ha i poteri per supplire all'assenza di un Segretario Generale.

Cosi, quello che otterresti sarebbe il risultato di danneggiare gravemente il MR, cosa della quale non puoi che essere pienamente consapevole, vista la tua notevole intelligenza.

E' questo che vuoi?

Senza contare la sgradevolezza politica e l'infantilismo politico che emergono da questa ipotesi.

Io non ho alcuna esperienza di centralismo democratico e la mia formazione libertaria è lontana anni luce da un simile paradigma: mi sembra invece che tu voglia danneggiare il Movimento, con quanto ipotizzi di fare, utilizzando le più arcaiche e discutibili manovre di stampo vetero-democristiano, di cui hai storica esperienza.

Per quanto riguarda la pratica guida del Movimento, stiamo tutti aspettando che tu te ne assuma la piena responsabilità, a partire dalle cose minute (vedi il carteggio di stamane a proposito di Krum e dintorni), sino ad arrivare a cose un po' più impegnative: elaborazione di linee programmatiche e strutturazione delle sezioni locali.

Io non interpreto alcuna regola: pretendo solo che le regole vigenti che tutti ci siamo dati vengano rispettate nello spirito e nella forma. O pensi che possa sussistere una qualunque associazione umana  senza regole condivise, con uno stato permanente di modifica strumentale di tale o tal altra regola, magari per venire incontro all'infantile pulsione di scansare alcune responsabilità minimali, o a quella più adulta di non essere sottoposti a pesi e contrappesi di vigilanza nell'ambito della comunità politica che si è venuta a creare?

Come che sia, fai come credi e come ti detta la coscienza (spero non il cupio dissolvi ispirato dal tuo "sabotatore interno"), ma sappi che, al netto delle critiche pesantissime che io farò al tuo eventuale operato, irresponsabile e molto distruttivo nei confronti del Movimento Roosevelt se ti andassi a dimettere in questo momento, io continuerò a sostenere in pubblico e in privato che tu sei la persona più adatta a ricoprire la carica di Segretario Generale. Occorre solo che impari a prenderti le responsabilità del caso e che accetti il principio che non puoi avere un potere di tipo monarchico e assolutista all'interno del MR, ma devi sottostare a determinate regole e a sapienti pesi e contrappesi.



 

Per tutto quello che ho scritto sopra, sono personalmente del tutto contrario alle tue dimissioni e ti invito piuttosto ad esercitare con onore e lealtà il ruolo per cui hai chiesto fiducia a chi ti ha eletto. Che serietà sarebbe, che lealtà e onore sarebbe quello di chi, dopo nemmeno tre mesi dalla sua elezione, con impulso emotivo e infantile, si dimette perché ritiene congeniale fare il capopopolo ai comizi, ma troppo complicato assumersi la responsabilità di guidare la strutturazione concreta e non effimera di un Movimento politico?

 

Con affetto altrettanto sentito, profondo e non  rituale del tuo, confido nella tua lungimiranza e onestà, verso te stesso e verso tutti i soci MR che ti hanno dato e ti stanno dando fiducia.

Gioele

Questo è quanto.

E noi ci uniamo al Presidente Gioele Magaldi nell’auspicare una rapida maturazione politica di Francesco Maria Toscano, tale da consentirgli di interpretare con vigore, equilibrio e saggezza – e soprattutto senza paura di assumersi responsabilità - il ruolo di Segretario Generale per il quale è stato eletto con fiducia e affetto dai soci fondatori del Movimento Roosevelt.

PS: invitiamo anche alla lettura contestuale di

“L’Ufficio di Presidenza plaude all’annunciato risveglio della Segreteria Generale MR, reiterando diverse esortazioni a una maggiore concretezza elaborativa e operativa”, articolo pubblicato il 19 giugno 2015 sul sito MR (clicca per leggere).

UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

(articolo del 19 giugno 2015 )

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